Passa ai contenuti principali

Cheesecake di Zucca

La cheesecake è una delle mie torte preferite e questa è solo la prima delle tante ricette che vi proporrò. Troverete che la cheesecake è una delle torte che meglio si presta ad essere cucinata con la zucca proprio perchè ne esalta il sapore!!




Per la farcitura                                                         Per la base
450g di formaggio morbido (Quark)                                            300g di biscotti integrali
400g zi zucca possibilmente zucca Red Kuri                                150g di burro  
150g di zucchero                                                                        15g di zucchero
50ml di panna liquida                                                                   di canna
5 uova
cannella, zenzero e chiodi di garofano a piacere



Preparate la base della torta riducendo i biscotti in polvere e in una ciotola mescolate i biscotti, lo zucchero e il burro fuso.
Con questo composto, foderate la base di uno stampo a cerniera del diametro di circa 22-24cm, pressando bene il tutto e mettete in frigo.




In un pentolino fate cuocere la zucca a pezzetti con mezzo bicchiere d’acqua fino a che non risulterà tenera (io l’ho cotta venti minuti).

In una ciotola mischiate il formaggio fresco, lo zucchero, la panna e le uova.
Aggiungete la zucca schiacciata e le spezie in base ai vostri gusti.


Versate nello stampo e cuocete in forno preriscaldato ventilato a 160° per circa 45-60 minuti.
A piacere potete spolverare la torta con un cucchiaino di zucchero di canna a metà cottura.
Lasciate raffreddare completamente e infine guarnite il tutto con un pò di panna montata.




Provatela e mandatemi i vostri pareri e consigli
Aspetto commenti!!!







Commenti

Post popolari in questo blog

Lavorazione della Luffa

Come lavorare la Luffa Il lavoro è un pò noioso  ma si può fare senza problemi. Prima di tutto tagliare il fondo della Luffa con un taglierino e scuoterla per farne uscire i semi. Sono tantissimi e neri  e vanno conservati per le prossime coltivazioni. Una volta rimossi tutti semi, sbucciare la Luffa come se fosse una banana, tagliarla in tre pezzi e lasciarla in ammollo per circa un ora. Dopo di che risciaquarle abbondandtemente sotto l'acqua corrente e lasciarla asciugare. L'ideale è farle asciugare al sole. Dopo di che si ottengono delle utilissime spugne naturali , biodegradabili e igieniche. Basta seminarle!!!!!!!!!! Regalo i semi a chi è interessato alla coltivazione. Buona coltivazione a tutti!!!!!!!!!!!

red kuri

                               Zucca RED KURY E'  una varietà che viene dal Giappone. viene chiamata anche Potimarron,  Uchiki Kury o Hokkaido La coltivo perchè è l'ideale per  preparare dolci.  La buccia di colore rosso è liscia molto sottile e soprattutto commestibile. La polpa di colore arancio giallo, è soda dal sapore di castagne. Deliziosa per creme e zuppe, ma il meglio lo dà nelle torte, per la cheese cake oppure candita. SEMINA: Al coperto in febbraio/marzo mettendo 2/3 semi in vasetti con terriccio ben concimato. Trapianto e semina in piena terra in aprile/maggio. Comunque quando non c'è più pericolo di gelate. E' pronta in circa 90 giorni ed ha una resa di 5/6 frutti per pianta Pezzatura di circa 1kg max 2. Raccolta: da fine agosto a tutto settembre Non teme la siccità, va' effettuata la cimatura dei tranci improduttivi perchè si estendono e invadono tutto il terreno inutilmente. P er chi segue le fasi lunari, semina e trapi

LAGENARIE, le mie decorazioni

Fiaschette del Pellegrino Le fiaschette del Pellegrino sono una particolarità di zuccheLagenarie che dopo essere state raccolte a piena maturazione (che avviene di solito  in settembre), vengono fatte essiccare per circa 3/4 mesi. Prima di spiegare come vengono lavorate, mi piacerebbe parlarvi del  perché  queste zucche vengono chiamate Fiaschette del Pellegrino. Sono pronta a scommettere che tutti sanno qualcosa del cammino di Santiago, è quel mistico percorso che mi ha sempre affascinato e su cui mi sono molto documentata, con l'obbiettivo, un giorno, di poterlo percorrere. Osservando alcune illustrazioni che riguardavano i pellegrini del medioevo,  notavo che legato al bastone da viaggio o alla cinta vi era quasi sempre un zucca che fungeva da borraccia, appunto da qui il nome fiasca del pellegrino. Sembra strano ma è da questa curiosità che mi è nato l'amore per le zucche così anche il nome del mio blog . Incuriosita da queste zucche ho scopert